La settimana scorsa l’INSTAT, l’Istituto Albanese di Statistica, ha pubblicato alcuni dati importanti sul mercato dell’ecommerce albanese, a seguito di numerose interviste faccia a faccia col supporto del CAPI (Computer-Assisted Personal Interviewing) condotte a marzo 2025 su 2.287 imprese con almeno 10 dipendenti.
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La crescita del mercato online
Il primo dato importante riguarda la crescita dell’ecommerce in Albania: il 28% delle imprese albanesi ha infatti venduto online prodotti o servizi tramite un sito web, un’app dedicata o un marketplace, registrando un aumento del 3,5% rispetto al 2024. Ciò dimostra l’interesse crescente nei confronti dell’ecommerce da parte degli imprenditori albanesi con aziende strutturate. Resta invece indefinito il numero di micro imprese che vendendo online tramite una propria pagina web o un social network come Instagram o TikTok.
Nel 2025 il fatturato generato dalle vendite online è stato pari al 10,1% sul fatturato annuale, in aumento dello 0,6% rispetto al 2024. Nello specifico:
- le aziende da 10 a 49 dipendenti hanno registrato l’11,9% di vendite online;
- le aziende da 50 a 249 dipendenti hanno registrato il 10,1% di vendite online;
- le aziende con più di 249 dipendenti hanno registrato il 9,9% di vendite online;

Alcuni settori merceologici hanno un maggior numero di imprese che investono nell’online rispetto ad altri:
- Riparazione di computer e apparecchiature di comunicazione: 35,7%
- Attività amministrative e di supporto: 34,1%
- Attività professionali, scientifiche e tecniche: 44,8%
- Attività immobiliari: 21,3%
- Informazione e comunicazione: 43,3%
- Attività di alloggio e ristorazione: 48,2%
- Trasporto e magazzinaggio: 31,4%
- Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli: 38,7%
- Costruzioni: 9,4%
- Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata; fornitura di acqua, reti fognarie, gestione dei rifiuti e attività di risanamento: 14,7%
- Attività manifatturiere: 7,3%
Nella ristorazione (tra cui il food delivery) e nelle attività turistiche per gli alloggi (hotel e B&B) il 48,2% delle aziende vengono online.

Il fatturato dell’ecommerce albanese è invece così suddiviso per settore:
- Attività manifatturiere: 6,8%
- Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata; fornitura di acqua, reti fognarie, gestione dei rifiuti e attività di risanamento: 1,5%
- Costruzioni: 4,3%
- Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli: 46,1%
- Trasporto e magazzinaggio: 4,9%
- Attività di alloggio e servizi di ristorazione: 6,2%
- Informazione e comunicazione: 16,5%
- Attività immobiliari: 1,5%
- Attività professionali, scientifiche e tecniche: 2,6%
- Attività amministrative e di supporto: 9,6%
- Riparazione di computer e apparecchiature per la comunicazione: 0,1%
Accesso a Internet e connettività
L’INSTAT ha diffuso anche dei dati sull’accesso a Internet. Il 100% delle imprese con più di 250 dipendenti utilizza computer connessi a Internet tramite una connessione fissa a Internet (ADSL, SDSL, VDSL, fibra ottica, tecnologia via cavo, ecc.) ma solo il 91,8% ha una velocità di download superiore a 30 Mbit/s.
La ricerca completa (in inglese) è disponibile al seguente link dal titolo: “Usage of Information and Communication Technologies in Enterprises, 2025“.
Conclusioni
In conclusione, il panorama dell’e-commerce mostra un’evoluzione ancora disomogenea tra i diversi settori economici. Da un lato emergono comparti che hanno già abbracciato il digitale come canale privilegiato di vendita, dall’altro restano aree che faticano a sfruttarne appieno le potenzialità. La crescita registrata riflette comunque un trend positivo che testimonia la crescente maturità del mercato albanese e la progressiva integrazione delle tecnologie digitali nelle strategie delle imprese. In prospettiva, la sfida sarà quella di ridurre il divario tra settori più avanzati e quelli ancora marginali, così da consolidare un ecosistema digitale più equilibrato e competitivo.