Giovedì scorso il Primo Ministro albanese, Edi Rama, ha annunciato che nominerà “ministro virtuale” Diella, un’intelligenza artificiale, con il compito di gestire gli appalti pubblici. È il primo caso al mondo in cui una IA ricopre un ruolo pubblico.
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Diella, l’intelligenza artificiale albanese

“Diella”, in albanese “luce”, è un sistema di intelligenza artificiale sviluppato dall’Agenzia Nazionale per la Società dell’Informazione dell’Albania (AKSHI), introdotto a gennaio 2025 come assistente virtuale integrato nel portale albanese e-Albania. Il suo compito iniziale era aiutare cittadini e imprese a interagire con la pubblica amministrazione digitale, ottenere documenti online e orientarsi nei servizi, previa identificazione tramite login (partita IVA/codice fiscale albanesi e password).
Oggi emette documenti digitali con firma elettronica, risponde tramite interfaccia vocale e testuale e guida gli utenti nei servizi della piattaforma e-Albania. Diella ha anche un avatar: una rappresentazione femminile, vestita con abiti tradizionali albanesi, volto e voce digitali che interagiscono con gli utenti.
Rama nomina Diella ministra degli appalti pubblici

Giovedì scorso, 11 settembre, durante l’assemblea del Partito Socialista tenutasi presso il Palazzo dei Congressi di Tirana, il Primo Ministro albanese, Edi Rama, ha annunciato i ministri confermati e quelli uscenti per il suo quarto mandato dopo le elezioni dell’11 maggio, nonché la nomina di Diella come unico ministro non umano del Governo.
“Diella è il primo membro non fisicamente presente, ma creato virtualmente dall’intelligenza artificiale”, ha dichiarato il Primo Ministro, specificando che il suo obiettivo sarà quello di rendere le gare d’appalto prive di corruzione nonché garantire che ogni fondo pubblico coinvolto nei processi di appalto sia trasparente.
Diella è la prima intelligenza artificiale nominata ministra nel mondo

“Se ben addestrata, Diella potrà contribuire ad aumentare la trasparenza e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni albanesi, nonché ad attirare investimenti esteri“, commenta Rutigliano, presidente Assecomm. “Automatizzare o semplificare processi come valutazioni oggettive, analisi di dati su appalti pubblici, presentazione e verifica delle offerte può ridurre i tempi, gli errori e la discrezionalità impropria nonché evitare spreco di denaro pubblico”.
“L’introduzione di una IA in un governo rappresenta una novità unica nel panorama politico globale: nessun altro paese ha finora nominato un ministro virtuale responsabile di un settore così sensibile come quello degli appalti. Quindi l’Albania può essere vista come pioniera e modello per altri governi interessati all’IA nella pubblica amministrazione”.
Il ruolo delicato di Diella secondo Rutigliano
“Diella ricoprirà un ruolo importante nonché delicato che fa sorgere possibili criticità in casi di errori”, continua Rutigliano. “Chi risponderà di valutazioni errate o bias nei processi decisionali di Diella? Per trasparenza sarà necessario rendere pubblici i criteri di funzionamento dell’intelligenza artificiale? Chi verificherà la correttezza e la veridicità dei dati raccolti e usati da Diella per prendere decisioni? In caso di contesti complessi sarà giusto ovvero necessario coinvolgere un essere umano per un giudizio? Diella, in quanto entità non umana, può ricoprire un ruolo pubblico senza violare le Leggi?“.
“Tutti questi temi insieme a quelli della regolamentazione e agli standard etici, sono fortemente attuali e Assecomm, l’associazione che rappresento, fornirà il proprio parere tecnico e il proprio know-how a riguardo”, conclude Rutigliano.
Il futuro di Diella e dell’AI
Diella rappresenta un esperimento molto ambizioso: utilizzare l’intelligenza artificiale non solo come strumento, ma come parte integrante di una struttura di governo, con deleghe reali su appalti pubblici.
Se ben progettata, sorvegliata e governata, potrà diventare un punto di svolta nella trasparenza amministrativa nonché essere estesa ad altri settori sensibili (controllo finanziario, gestione risorse, appalti sanitari, infrastrutturali, ecc.). Ma non è priva di sfide: è fondamentale che ci siano controlli, responsabilità, chiarezza tecnica e accettazione civica.